sabato 27 dicembre 2014

Valori nutrizionali Rafano

Il Rafano possiede una buona quantità di vitamina C, antiossidante. Mangiandone 100 g se ne assicura il 41% della quantità giornaliera consigliata.
Tale vitamina libera i radicali liberi dal corpo e stimola il sistema immunitario a rimuovere le infezioni virali.

Il Rafano è inoltre in grado di stimolare appetito, facilitare la digestione e ripulire, grazie all'azione antiossidante, l'intero organismo, oltre ad avere effetti diuretici ed effetti calmanti sul sistema nervoso.





Materiali della cosa per mangiare

L'apriscatole, utilizzato per aprire barattoli solitamente metallici, deve essere fatto di un materiale metallico tagliente per permettere penetrazione e sezione del coperchio. Per questo motivo, anche nei più vecchi, la parte anteriore si compone di metallo (in genere ferro) o acciaio inox nei modelli più moderni.

L'impugnatura invece è evoluta, passando da solo metallo a legno per avere una presa più salda anche in situazioni di mani scivolose. Oggi per l'impugnatura oltre alla plastica si utilizzano gomme o siliconi particolari.



Apriscatole moderno, impugnatura in plastica e gomma, supporto a disco per il taglio.






































Rif: storiadellecose.blogspot.com

giovedì 18 dicembre 2014

Sei gradi di separazione tra il Rafano e l'apriscatole

Tra tutte le persone del mondo, è studiato, ci sono al massimo sei gradi di conoscenza. Ovvero io conosco uno che conosce un suo amico che conosce un suo parente ecc ecc.. che conosce Obama. Fino a conoscere tutte le persone del mondo. Proviamo questi gradi di separazione con i nostri oggetti!






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mercoledì 17 dicembre 2014

I Brevetti degli Apriscatole

La storia dei brevetti dell'apriscatole nasce con Peter Durand, quando questi inventò la scatola di latta per contenere alimenti nel 1810. Per molto tempo tuttavia, queste venivano aperte tramite martello e scalpello, un metodo troppo rudimentale e poco sicuro per i consumatori.

A tale scopo, Robert Yeats nel 1855 brevetta l'antenato dell'apriscatole. Egli era un artigiano specializzato nella creazione di utensili chirurgici.

Successivamente nel 1859, Ezra Warner creò quello che fu il primo vero e proprio apriscatole. Aveva una lama sottilissima, tipo cuneo, che entrava leggermente nella scatola senza però avere contatto con il cibo contenuto, dotata di una sicura di metallo e collegata ad una seconda lama che, facendo leva, perforava e tagliava definitivamente il metallo.

William Lyman, nel 1870 quindi lo migliora, grazie una lama che effettuava un taglio circolare lungo il bordo del coperchio. L'unico inconveniente era la disposizione di tale apriscatole, da sedere al centro della latta.

Ultimo e definitivo modello ancora in uso oggi è brevettato dalla Star Can Opener Co., nel 1925, con la nota forma che si bloccava sul bordo e la manovella che permette di scorrere lungo esso effettuando il taglio. Il coperchio si effettua al termine dell'operazione.



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martedì 16 dicembre 2014

Lavorazione del Rafano


Il rafano ha dei semi piuttosto sterili, tuttavia si moltiplica molto facilmente. Quindi si prelevano rizomi provvisti di almeno una gemma e localizzandoli 5 cm sotto terra dove si intende avere la coltura.

Il rafano è coltivato negli orti e nei giardini ove lo spazio per le radici sia sufficiente. E' necessario effettuare uno sfoltimento in quanto molto aggressiva la pianta a un certo punto della sua crescita. La concimazione si esegue durante la preparazione del letto di semina apportando letame maturo.

E' obbligata una irrigazione frequente essendo facile la siccità della stessa pianta, bagnandola tra un intervento e l'altro. Il raccolto è effetutuato durante l'autunno del secondo anno di coltivazione. Va consumato fresco perché tende a rammollirsi facilmente oppure conservato in frigo.

Il rafano è poco soggetto agli attacchi dei parassiti.


I rootwasher sono stati inventati per incontrare specificamente i bisogni di lavaggio di rafano, patate, carote e altre radici. Questi pulitori sono facilmente adattabili alle configurazioni presenti e possono essere inclusi in un più completo processo di lavaggio.

Fonti:
http://www.giardinaggio.org/rafano.asp#Tecnichedi coltivazione